Puoi seguire l'intervista completa qui
Sono Elisa Benvenuti, psicologa, psicoterapeuta, iscritta all'Albo degli Psicologi della Toscana n.7218.
Mi sono laureata all'Università di Firenze in Psicologia Clinica e dopo l'abilitazione mi sono specializzata in Psicoterapia della Gestalt ad indirizzo fenomenologico esistenziale, presso l'Istituto Gestalt Firenze.
Nel 2014 ho fondato con altre colleghe l'Associazione Aurora, che promuove il benessere psicologico a Pisa e dintorni. Con l'associazione promuovo diversi servizi, come lo Sportello gratuito in farmacia, i Gruppi sul Benessere e i Laboratori sulla corporeità.
Nel 2017 ho completato la formazione per il Basic Training in "Gestalt Play Therapy - metodo Oaklander" per lavorare in terapia con i bambini da 0 ai 12 anni.
Come psicologa e psicoterapeuta libera professionista, lavoro a Pisa, in setting individuale, di coppia e di gruppo. Propongo e ho svolto, in diversi istituti scolastici, dei laboratori sulle emozioni e sull'importanza di imparare a desiderare per la propria esistenza.
Attraverso la collaborazione con altre associazioni propongo a Pisa e dintorni, laboratori sui desideri o sui sogni, meditazioni in movimento e danzate, costellazioni fenomenologiche, gruppi sull'enneagramma e il carattere, gruppi sulla consapevolezza, sull'espressione emotiva, sulla voce, e sul corpo.
Mi sono laureata all'Università di Firenze in Psicologia Clinica e dopo l'abilitazione mi sono specializzata in Psicoterapia della Gestalt ad indirizzo fenomenologico esistenziale, presso l'Istituto Gestalt Firenze.
Nel 2014 ho fondato con altre colleghe l'Associazione Aurora, che promuove il benessere psicologico a Pisa e dintorni. Con l'associazione promuovo diversi servizi, come lo Sportello gratuito in farmacia, i Gruppi sul Benessere e i Laboratori sulla corporeità.
Nel 2017 ho completato la formazione per il Basic Training in "Gestalt Play Therapy - metodo Oaklander" per lavorare in terapia con i bambini da 0 ai 12 anni.
Come psicologa e psicoterapeuta libera professionista, lavoro a Pisa, in setting individuale, di coppia e di gruppo. Propongo e ho svolto, in diversi istituti scolastici, dei laboratori sulle emozioni e sull'importanza di imparare a desiderare per la propria esistenza.
Attraverso la collaborazione con altre associazioni propongo a Pisa e dintorni, laboratori sui desideri o sui sogni, meditazioni in movimento e danzate, costellazioni fenomenologiche, gruppi sull'enneagramma e il carattere, gruppi sulla consapevolezza, sull'espressione emotiva, sulla voce, e sul corpo.
Come psicologa e psicoterapeuta mi occupo di:
- colloqui di sostegno (se il problema è circoscritto e la qualità della vita è buona)
- psicoterapia individuale e di gruppo (se il problema riguarda diverse aree della vita e richiede un cambiamento)
- difficoltà esistenziali (quando la propria esistenza non è considerata di qualità e funzionale al proprio benessere)
- difficoltà relazionali (sociali, lavorative, familiari, di coppia)
- problematiche legate all'ansia e panico
- terapia di coppia
- sostegno alla genitorialità
- consulenze psicologiche
- autostima
- conflitti interiori
- disagio adolescenziale
- terapia infantile attraverso il gioco (Gestalt Play Therapy)
Io e la Gestalt
Per me incontrare la Psicoterapia della Gestalt è stato come aprire le braccia e scoprire le sconfinate possibilità che il cambiamento poteva offrirmi.
Cambiare, la parola più spaventosa che esista. Cambiare, per una personalità immobilizzata, è il più profondo abisso nel quale lanciarsi.
Eppure...
Le persone che arrivano in terapia pensano di essere sbagliate, e chiedono al terapeuta di aiutarle a diventare giuste. Come se si potesse cambiare un pezzo dell'ingranaggio per trasformarsi in qualcosa di diverso. Ma le persone sono ciò che sono, e non possono cambiare in qualcosa di differente, però possono cambiare ciò che fanno. E sul fare, ecco che si aprono infine strade, infinite prospettive da percorrere e la vita smette di essere grigia e si riempie di colori tra cui scegliere.
Scegliere. Scegliere il proprio destino e non lasciare che il destino scelga per noi. Scegliere con la responsabilità di fare qualcosa di diverso per la propria esistenza. Scegliere con dei valori, scegliere con un senso, scegliere come narrare la propria storia.
Ecco ciò che io amo.
La libertà che da respiro. La scelta che permette movimento. L'apertura a nuove prospettive. I colori dell'esistenza che torna a fiorire. La bellezza dentro l'anima che fa la differenza. E il senso narrativo di una vita che si dispiega in nuove forme.
Lo sguardo del terapeuta aiuta gli esseri umani ad aiutarsi a trovare nuove forme per nuovi comportamenti, in base alle loro possibilità, sacrificando (narcisisticamente) qualcosa di accettabile per ottenere dei vantaggi e poter narrare la loro esistenza con soddisfazione.
Cambiare, la parola più spaventosa che esista. Cambiare, per una personalità immobilizzata, è il più profondo abisso nel quale lanciarsi.
Eppure...
Le persone che arrivano in terapia pensano di essere sbagliate, e chiedono al terapeuta di aiutarle a diventare giuste. Come se si potesse cambiare un pezzo dell'ingranaggio per trasformarsi in qualcosa di diverso. Ma le persone sono ciò che sono, e non possono cambiare in qualcosa di differente, però possono cambiare ciò che fanno. E sul fare, ecco che si aprono infine strade, infinite prospettive da percorrere e la vita smette di essere grigia e si riempie di colori tra cui scegliere.
Scegliere. Scegliere il proprio destino e non lasciare che il destino scelga per noi. Scegliere con la responsabilità di fare qualcosa di diverso per la propria esistenza. Scegliere con dei valori, scegliere con un senso, scegliere come narrare la propria storia.
Ecco ciò che io amo.
La libertà che da respiro. La scelta che permette movimento. L'apertura a nuove prospettive. I colori dell'esistenza che torna a fiorire. La bellezza dentro l'anima che fa la differenza. E il senso narrativo di una vita che si dispiega in nuove forme.
Lo sguardo del terapeuta aiuta gli esseri umani ad aiutarsi a trovare nuove forme per nuovi comportamenti, in base alle loro possibilità, sacrificando (narcisisticamente) qualcosa di accettabile per ottenere dei vantaggi e poter narrare la loro esistenza con soddisfazione.